La dieta mediterranea è uno stile di vita, più che un semplice elenco di alimenti.
Alla base della piramide alimentare ci sono tante verdure, un po’ di frutta e cereali (preferibilmente integrali).
Salendo, troviamo
- il latte e i derivati a basso contenuto di grassi (come lo yogurt) contemplati in 2-3 porzioni da 125ml.
- L’olio extravergine di oliva da consumare a crudo senza esagerare (3-4 cucchiai al giorno), assieme ad aglio, cipolla, spezie ed erbe aromatiche, al posto del sale, sono i condimenti migliori per i nostri piatti in stile mediterraneo.
- Altri grassi buoni oltre a quelli dell’olio ci vengono forniti dalla frutta a guscio e dalle olive, in una o due porzioni da 30g.
Verso il vertice della piramide alimentare, ci sono gli alimenti da consumare non ogni giorno, ma settimanalmente: sono quelli che forniscono prevalentemente proteine, tra i quali dovremmo favorire
- il pesce e i legumi con almeno due porzioni alla settimana ciascuno,
- il pollame 2-3 porzioni, le uova da 1 a 4 la settimana, i formaggi non più di un paio di porzioni da 100g, 50g se sono stagionati.
Al vertice della piramide ci sono infine gli alimenti da consumare con moderazione:
- due porzioni o meno a settimana per le carni rosse (100g)
- mentre quelle processate (affettati, salumi ecc..) sarebbero da consumare con ancor più parsimonia (una porzione a settimana da 50g o anche meno).
- Infine i dolci, da consumare il meno possibile.
Un’elevata aderenza al punteggio della dieta mediterranea è legata a un rischio inferiore di artrite reumatoide (AR) in alcune popolazioni, secondo uno studio pubblicato online il 9 agosto su Arthritis Research & Therapy.
I pazienti con psoriasi grave hanno bassi livelli di aderenza alla dieta mediterranea (MEDI-LITE), secondo uno studio pubblicato online il 25 luglio su JAMA Dermatology.